Le attrezzature elettriche ed elettroniche utilizzate per il proprio lavoro, diventano rifiuti nel momento in cui si guastano in modo irreparabile oppure sono troppo vecchie per funzionare in sicurezza.
Questi prodotti a fine vita NON possono essere smaltiti in discarica ma devono essere affidati ad aziende autorizzate al recupero.
Il D.Lgs 152/2006 e s.m.i li classifica come rifiuti speciali pericoloso o on pericolosi a seconda della tipologia e li identifica con codici CER specifici:
- non pericolosi: CER 160216-CER160214
- pericolosi: CER 150215*-CER160213*
Fiscalmente le attrezzature devono essere cancellate dal registro cespiti con procedure diverse a seconda della natura, della quantità e del valore residuo (per questo aspetto è necessario contattare il proprio commercialista).
Ciò che non può tornare a funzionare in modo sicuro ed efficiente viene smontato per il recupero di:
- FERRO
- PLASTICA
- GOMMA
- METALLI PREZIOSI
- ALLUMINIO
- RAME
- SILICIO
- ed altre MPS
Le apparecchiature più recenti invece vengono revisionate e riparate per poter lavorare ancora oppure smontate per reperire ricambi utili nelle manutenzioni.
Grazie all’incremento dei servizi di micro raccolta ed al miglioramento delle tecnologie di recupero, ad oggi le vecchie apparecchiature vengono riciclate quasi completamente fornendo risorse utili e preziose al mercato delle materie prime.